Concorso “Conoscere la propria cultura”

Il Concorso promosso per il corrente anno scolastico dal Centro per l’UNESCO di Firenze in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado dell’area fiorentina (Firenze e provincia).

Finalità del Concorso

Il Concorso si propone di stimolare i giovani a prendere coscienza dei valori culturali ed etici passati e presenti del loro territorio, attraverso un percorso che si snoda negli anni che hanno visto la tragedia della Prima e della Seconda Guerra Mondiale (1914-1944), con particolare attenzione per Firenze, patrimonio dell’umanità.
Attraverso la ricerca su Internet e su fonti tradizionali quali archivi fotografici, giornali e riviste dell’epoca, gli studenti dovranno individuare gli aspetti che sembrano maggiormente significativi per il periodo in esame, considerando i tesori andati distrutti o danneggiati del patrimonio monumentale fiorentino in relazione a tali eventi.
L’obiettivo è che gli studenti comprendano cosa la guerra e la dittatura hanno significato per il passato e l’importanza delle conquiste conseguite con la democrazia ed il riconoscimento dei diritti fondamentali a livello italiano, europeo ed internazionale, il ruolo che le Nazioni Unite potrebbero avere in un percorso di pace e gli ideali di dialogo ed educazione alla pace che l’UNESCO porta avanti, in modo da conseguire una maggiore consapevolezza ed una più matura identificazione di se stessi nell’ambito dei rapporti con gli altri.

Il lavoro si articolerà secondo le seguenti fasi:

  • Conoscere: individuare gli elementi del territorio che meglio di altri rappresentano il trentennio che comprende la Prima e la Seconda Guerra Mondiale (1914-1944), in relazione al ruolo svolto nella realtà del tempo. Alcuni esempi anche se sono individuabili molte altre situazioni: il Sacrario della Basilica di Santa Croce, i Cimiteri Militari Americani, il Parco della Rimembranza di San Miniato al Monte, i ponti sull’Arno, il Campo di Marte, monumenti, lapidi, lastre commemorative, steli e cippi che riguardano persone e fatti legati alla Prima e Seconda Guerra Mondiale, le testimonianze della shoah e delle deportazioni naziste a Firenze etc.
  • Comprendere: saper leggere questi dati individuandone i valori culturali, morali ed etici. È importante trarre dai dati raccolti la conoscenza anche delle abitudini e delle ideologie degli abitanti del tempo in modo da saper comprendere cultura, uomo, natura e territorio nella loro unità globale.
  • Riflettere: pensare, soprattutto dopo le stragi di Parigi di gennaio e di novembre 2015, le guerre che sconvolgono il Medio Oriente e l’Africa, e gli attacchi al Patrimonio dell’Umanità, al fatto che la democrazia e il rispetto dei diritti non sono qualcosa di acquisito e sicuro per sempre, ma è necessario l’impegno quotidiano di ciascuno di noi, per evitare che la violenza, il pregiudizio e il razzismo prevalgano.
  • Costruire: mettere a confronto, via web, i dati raccolti in modo da raggiungere una visione globale. Scoprire la cultura e i valori del periodo di riferimento, a partire dai singoli siti e monumenti.

Pubblicazione dei risultati

I materiali prodotti, che dovranno pervenire ENTRO E NON OLTRE IL 30 APRILE 2016, saranno valutati da un Comitato opportunamente designato dal Centro per l’UNESCO di Firenze, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e i contributi migliori verranno pubblicati in questa sezione del sito del Centro per l’UNESCO di Firenze e presentati in un incontro collettivo a FINE MAGGIO 2016. Sono previsti anche premi in denaro per i primi tre.
La realizzazione di questo archivio consentirà di conseguire una conoscenza più approfondita e capillare del territorio fiorentino e della sua evoluzione attraverso il tempo da parte di tutti i partecipanti al Concorso. Aiuterà inoltre quanti si collegheranno ad esso ad allargare le proprie conoscenze e potrà diventare un punto di partenza anche metodologico per altri approfondimenti da parte di altri giovani, che potranno chiedere di mettere eventualmente a disposizione sul sito i loro elaborati.

Come partecipare

Le classi e gli studenti delle scuole che intendono partecipare al Concorso potranno richiedere copia integrale del Bando di concorso al Centro per l’ UNESCO di Firenze, scrivendo una email all’indirizzo progettocrf@centrounescofi.it e comunque segnalare la loro disponibilità.

Premi

  • primo premio: 300 euro
  • secondo premio: 200 euro
  • terzo premio: 100 euro
  • House of Life – Casa di Vita
    Video realizzato dagli studenti del Liceo Linguistico Serve di Maria di Firenze, con la collaborazione di un gruppo di alunne della seconda media

    Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel periodo dell’occupazione tedesca susseguente all’8 settembre 1943, trovarono rifugio nella sede fiorentina della congregazione delle Serve di Maria Addolorata 12 ragazze ebree, polacche e belghe, che erano giunte come profughe a Firenze sotto l’assistenza della DELASEM. Munite di documenti falsi e vestite con l’uniforme del convento, le ragazze sopravvissero ad ogni pericolo fino alla Liberazione. Per aver salvato le loro vite, la madre superiora Maria Maddalena Cei fu insignita il 4 settembre 1997 dell’alta onorificenza di Giusti tra le Nazioni dall’Istituto Yad Vashem a Gerusalemme.

    Memento. Firenze 1944 – Firenze 2016
    Video realizzato dagli studenti del Liceo Artistico di Porta Romana. Il video è disponibile presso la sede del Centro per l’UNESCO di Firenze

    Il video racconta due momenti accaduti a Firenze fra la primavera e l’estate del 1944, durante la seconda guerra mondiale.
    Il primo momento è il ricordo (oggi quasi del tutto dimenticato) dei cinque ragazzi fucilati sotto le mura dello Stadio di Firenze nel Marzo del 1944.
    L’altro momento si svolge sul Ponte Vecchio, poco prima della liberazione di Firenze, avvenuta l’11 Agosto del 1944, pochi giorni dopo la distruzione dei ponti di Firenze, da parte dei Tedeschi in ritirata dall’Italia.
    Tutti e due i luoghi dove si svolsero questi fatti, sono oggi vissuti intensamente dai turisti, dai tifosi, dai giovani e meno giovani, che visitano la nostra città o che ci abitano..delle volte anche distrattamente, intruppati in gruppi organizzati che attraversano le vie del centro…ma gli stessi ragazzi, gli stessi giovani uomini e donne di oggi, potevano essere quei ragazzi di ieri…..
    Nel video vediamo infatti i ragazzi di oggi che trasformati nei ragazzi della loro stessa età fucilati allo Stadio, e un gruppetto di studenti del 2016 che hanno lo stesso volto dei Partigiani entrati a Firenze, durante gli ultimi giorni prima della definitiva liberazione di Firenze nell’Agosto del 1944.
    Tutto ciò che sembra lontano é invece vicino, i luoghi e le pietre che oggi ci trasmettono il piacere di vivere o visitare una così bella città, sono anche i luoghi che hanno visto tanto dolore, sangue e ingiustizia, ma anche il trionfo della Libertà conquistata a caro prezzo.
    Passato e presente si confondono e si intrecciano con il fluire del tempo e della vita, metaforicamente rappresentata dal flusso di persone che attraversano incessantemente il Ponte Vecchio di Firenze.
    PS. Una ragazza, fotografa di scena, ha scoperto che il proprio bisnonno, ucciso dai fascisti, era fra i nomi incisi sulla lapide di fronte a quella dei cinque giovani fucilati, nel sacrario dello stadio di Firenze.

    “Itinerario” nella Firenze della guerra
    Documento realizzato dagli studenti dell’Istituto Machiavelli Capponi di Firenze

    L’itinerario si snoda attraverso luoghi e monumenti del centro storico di Firenze e della provincia trasformati in teatro della vita pubblica fascista, devastati dalla follia distruttrice della guerra, segnati dall’orrore delle deportazioni degli ebrei nei campi di concentramento e dalle torture dei prigionieri politici e dei partigiani, per poi concludersi con il ricordo dei monumenti ai caduti, testimonianza di tutti quegli uomini che hanno difeso con la vita la propria patria.