Mostra dell’UNESCO “Memory of the World”

Mostra "Memory of the World"Venerdi 21 maggio 2010, alle ore 15.30, nel chiostro della Basilica di Santa Croce, si terrà l’inaugurazione della mostra dell’UNESCO “MEMORY OF THE WORLD” per la salvaguardia del patrimonio documentario dell’umanità.
La mostra, che proseguirà fino al 24 giugno, è stata organizzata in collaborazione con l’Opera di Snta roce e l’Ufficio Cnetro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale UNESCO.

COMUNICATO STAMPA
Mostra dell’UNESCO
“Memoire du Monde” “Memory of the World”
a cura del Centro UNESCO di firenze e dell’Opera di Santa Croce

Firenze, città patrimonio mondiale, sarà protagonista con l’UNESCO di un evento che si impone per il suo valore culturale universale. A partire dal 21 maggio al 24 giugno 2010, nel primo chiostro della Basilica di Santa Croce, il centro UNESCO di Firenze, con l’Opera di Santa Croce e l’Ufficio Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale UNESCO, presentano la mostra “Memory of the World”: tesori culturali del mondo bibliotecario, biblioteche, codici o documenti che vi sono custoditi e che per il loro valore appartengono all’umanità intera.
La mostra è inserita nel programma dell’UNESCO “Trésors du Monde” avviato nel 1992, in parallelo al più noto programma per il patrimonio artistico e naturale, già in atto dal 1972.
L’UNESCO si propone così di sottolineare il ruolo fondamentale che queste fragili testimonianze rivestono come premessa e condizione del dialogo fra civiltà. Questi tesori, che documentano la storia della cultura mondiale, sono esposti a gravi rischi dovuti all’incuria, al tempo, al commercio illegale, alla mancanza di fondi, che possono farne perdere le tracce o distruggerli per sempre. L’impegno che l’UNESCO si assumeva nel 1992 e indicava al mondo, era volto alla salvaguardia, alla conservazione e alla conoscenza di questo “Patrimonio dell’Umanità”.
La mostra, creata dalla stessa UNESCO in occasione della Conferenza Generale dell’organizzazione, nell’ottobre scorso, esposta solo nella sede a Parigi, in copia unica, riunisce in trenta pannelli, m.1.50 x 1.50, trenta “tesori mondiali”, splendidamente riprodotti a colori. Fra questi, primi nel tempo, i Vangeli della chiesa di Santa Sofia in Bulgaria, del XIV secolo, la Dichiarazione della Confederazione di Varsavia, del 1573, che rappresenta il formale inizio della libertà religiosa nella Confederazione Polacco-Lituana, e dalla Slovacchia, una collezione di manoscritti islamici dal XII al XIX secolo.
Non si tratta tuttavia solo di antiche pagine conservatesi attraverso i secoli, ma anche di documenti appartenenti alla storia più recente, fra i quali il mandato d’arresto di Nelson Mandela, del 1963, la collezione di documenti video di John Marshall sulla vita delle popolazioni del deserto del Kalahari, in Namibia, una mappa, risalente al Xix secolo, della baia di Nagasaki, appartenente, come altri documenti presenti, alla compagnia olandese delle indie orientali, testi delle nazioni unite sui rifugiati palestinesi, o ancora le pagine del diario di Anna Frank.
L’esposizione trova degna ospitalità nel primo chiostro della Basilica di Santa Croce, per la determinante collaborazione dell’Opera della stessa Santa Croce, e sarà inaugurata il 21 maggio, alle ore 15.30, presente dall’UNESCO di Parigi la direttrice del programma M.me Joie Springer.
La data è stata scelta per la coincidenza con la Giornata Mondiale per la Diversità Culturale, il Dialogo e lo Sviluppo.
In questa linea seguirà, alle ore 17.00, nel Cenacolo di Santa Croce, un convegno di studi, a sottolineare il ruolo che le preziose testimonianze custodite in biblioteche o archivi possono avere nel superamento della distanza fra le culture e nella reciproca conoscenza, fondamento del dialogo fra popoli e civiltà.
I giovani del “Teatro delle emozioni” leggeranno brani significativi da autori classici dedicati al tema del libro e della lettura. allo stesso tempo, infatti, gli organizzatori si propongono di sensibilizzare i giovani al valore del libro, un amico che spesso si nasconde in archivi storici e ammicca da scaffali a noi vicini, o ci accompagna nelle nostre giornate di lavoro o di svago.
La mostra si inquadra pertanto in un lavoro di formazione rivolto a docenti e studenti, che si svilupperà, sulla base dei risultati di questa giornata, durante l’anno scolastico prossimo.

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